La rinascita del Trentingrana successiva al lockdown è comprovata dalla presentazione di un nuovo prodotto, il grana stagionato 30 mesi, e dal rinnovamento delle confezioni con le quali verranno commercializzati unitariamente tutti i prodotti del Consorzio Trentingrana e del Gruppo formaggi del Trentino a partire da inizio gennaio del prossimo anno.
Novità che sono state presentate in un evento denominato “Rinascimento Trentingrana” andato in scena a Malga Juribello, di fronte allo splendido scenario offerto dalle Pale di San Martino, alla presenza dei rappresentanti del Trentingrana Concast, Consorzio dei caseifici sociali trentini, della grande distribuzione organizzata e di altri operatori del settore lattiero caseario.
All’incontro hanno partecipato fra gli altri anche il presidente della Cooperazione trentina Roberto Simoni, il presidente della Federazione allevatori Mauro Fezzi, l’assessore provinciale agricoltura Giulia Zanotelli, il direttore della Fondazione Mach Mario Del Grosso Destreri.
Lo stagionato 30 mesi
Punto di forza e motivo di orgoglio per il Consorzio, il Trentingrana stagionato 30 mesi risulta essere un prodotto di nicchia in quanto, per il 2020, si stima venga destinato a questo tipo di produzione complessivamente un numero contenuto di forme rispetto al totale di quelle conferite dai caseifici associati, pari a circa 2.500 a fronte delle circa 100mila totali. Questo numero è destinato a crescere; infatti, l’obiettivo è quello di raggiungere le 5mila forme annue nei prossimi 5 anni.
È un formaggio che ha superato egregiamente le prove qualitative e che vede nei suoi fondamenti un forte legame con la zona di produzione; infatti, esso viene prodotto esclusivamente con il latte proveniente da bovine allevate sul territorio, alimentate con fieno, foraggi e mangimi rigorosamente no ogm e senza l’utilizzo di insilati.
Pertanto gli unici ingredienti sono latte, sale e caglio, componenti che testimoniano un ritorno all’antica tradizione casearia trentina e alla genuinità del prodotto. Il Marchio Qualità Trentino ne garantisce l’origine e la territorialità.
La confezione cambia veste
Il rinnovamento del packaging riguarda il Trentingrana, ma anche gli altri prodotti del Gruppo Formaggi del Trentino, quali il Burro trentino e i Formaggi tradizionali.
Dopo attenti studi condotti dagli esperti di neuromarketing, disciplina che avvalendosi delle scoperte delle neuroscienze si occupa di migliorare l’efficacia della comunicazione aziendale e dei processi che guidano gli acquisti, si è venuto a delineare un nuovo design delle confezioni in grado di trasmettere più efficacemente al consumatore il legame e l’attenzione nei confronti del territorio, l’origine della materia prima e la qualità della filiera.
Infatti, l’immagine principale che compare sullo sfondo è rappresentata da pascoli e montagne. Inoltre, sulla base del colore presente sull’involucro, che può essere oro e nero o arancione, è possibile distinguere i vari prodotti.
In questo modo, dopo tanti anni caratterizzati dalla presenza di una confezione con grafica sempre uguale, grazie alla collaborazione con la società trentina Neurexplore, si è venuta a creare una veste innovativa, in grado di catturare l’attenzione del consumatore e di suggerire efficacemente i principi sui quali si basa il Trentingrana.
Cura del territorio
Nella giornata di presentazione è intervenuto anche il direttore di Trentingrana Concast, Andrea Merz: «Una passione che Trentingrana esprime nell’eccellenza e nel gusto unico sprigionato dalle sue forme, ma che riguarda tutta la filiera, dalla produzione casearia al benessere animale, fino alle azioni intraprese per il risparmio energetico e la tutela del paesaggio circostante». Un intervento volto a sottolineare non solo la qualità del formaggio ma anche la sostenibilità e l’attenzione che viene posta nei confronti del territorio.
Con la loro attività, gli allevatori contribuiscono in modo significativo alla salvaguardia del paesaggio. L’effetto benefico non si ha solo sul turismo ma è appurato che dalla monticazione del bestiame ne derivano effetti positivi quali il costante sfalcio dei prati, la cura dei pascoli presenti in alta quota, il mantenimento della biodiversità e il contrasto al dissesto idrogeologico.
Commercializzazione unificata
Anno nuovo, confezione nuova. Per le linee Trentingrana, Formaggi tradizionali e Burro trentino vi sarà quindi l’adozione della commercializzazione unificata, grazie a una caratterizzazione comune. L’unificazione dell’offerta, che significa unica struttura commerciale e unica fatturazione, anticipa che anche il confezionamento dei formaggi verrà concentrato in un unico sito, e non più nei due siti produttivi distinti di Spini e Segno.
A breve verrà scelto e reso noto lo stabilimento unico nel quale avverrà il confezionamento.
Inoltre, ad ogni linea verrà assegnato un colore proprio, a testimonianza dell’identità del prodotto. I colori oro e nero li ritroveremo sulle confezioni del nuovo Trentingrana stagionato 30 mesi e delle eccellenze della Linea tradizionali; l’arancione sarà dedicato al Trentingrana stagionato 18/24 mesi. Quest’ultimo, best seller della gamma, oltre che con una nuova veste si presenterà anche con la nuova definizione di “Trentingrana Premium Quality”.
