L’uso prudente dei farmaci negli allevamenti di bovine da latte fa parte a pieno titolo dell’idea di sostenibilità. E quest’ultima è un requisito essenziale alla reputazione di una filiera alimentare.
Ora, la tutela della denominazione e il mantenimento della reputazione della Dop Parmigiano Reggiano è una delle principali missioni del Consorzio. Per questo il Consorzio promuove l’utilizzo diffuso nelle aziende zootecniche del Registro elettronico dei trattamenti.
Questa operazione si integra con le iniziative di informazione, formazione e ricerca già in atto e in programma, che si pongono l’obiettivo di ridurre progressivamente gli antimicrobici utilizzati negli allevamenti. Questo anche in funzione di uno degli obiettivi proposti dalla strategia comunitaria “Farm to fork”: la riduzione del 50% degli antimicrobici in zootecnia.
La ricetta elettronica
A partire da aprile 2019 è stata resa obbligatoria sull’intero territorio nazionale la prescrizione di medicinali veterinari, fatta eccezione per gli stupefacenti, mediante ricetta elettronica. Questa importante modifica è stata attuata, a livello informatico, collegando il sistema della tracciabilità dei medicinali veterinari con il sistema informativo nazionale per la farmacosorveglianza (ricetta veterinaria elettronica), che rileva le prescrizioni e le dispensazioni destinate agli animali.
Per poter misurare i consumi sia degli antimicrobici in generale, sia dei cosiddetti CIA’s (antibiotici di importanza critica o “salvavita” per l’uomo), è stato messo a punto un ulteriore collegamento tra il sistema della ricetta elettronica veterinaria e il sistema informativo ClassyFarm. Un collegamento in grado di raccogliere tutti i dati delle prescrizioni medico veterinarie elettroniche, di analizzarli e di restituire il valore espresso in DDD, cioè nella dose media giornaliera riferita a una determinata specie e categoria animale.
Classificare gli allevamenti in base ai consumi
Presupposto indispensabile per poter classificare ogni allevamento in base ai consumi di antimicrobici e di CIA’s mediante il metodo delle DDD è l’adozione del registro elettronico dei trattamenti. Solo in questo modo si può definire con esattezza quali medicinali siano stati somministrati agli animali e in quale dosaggio.
Nella prima fase di applicazione il ministero della Salute ha reso facoltativo l’utilizzo del registro elettronico dei trattamenti, per dare tempo al mondo allevatoriale di prendere confidenza gradualmente con il nuovo sistema. Per questo motivo attualmente solo una piccola parte degli allevamenti bovini del territorio emiliano ha optato per l’adozione delle registrazioni computerizzate, mentre la maggioranza effettua ancora registrazioni dei trattamenti su supporto cartaceo.
Di conseguenza i reali consumi possono essere stimati solo in maniera approssimativa, per lo meno negli allevamenti con registrazioni cartacee, con la perdita di una grande opportunità in termini di possibilità di miglioramento e di visibilità conseguente del settore nei confronti del mercato e dei consumatori.
A partire dal febbraio 2022 però diventerà obbligatoria anche la registrazione elettronica dei trattamenti, in base a quanto stabilito dal decreto n.27 del 2021.
Un percorso per l’estensione del registro su larga scala
Il ministero della Salute, in vista di questo ulteriore notevole passo avanti, ha avviato un percorso condiviso per l’estensione su larga scala del registro dei trattamenti elettronici, in questo ultimo anno di opzione facoltativa. E la Regione Emilia-Romagna ha dato la sua disponibilità per promuovere e attuare questa sperimentazione, individuando una strada che prevede l’adesione facoltativa al progetto, sia singolarmente che per il tramite di associazioni o altre organizzazioni o filiere.
Successivamente sono previste iniziative di tipo formativo, di discussione di criticità, di confronto con i servizi veterinari territoriali, di assistenza tecnica, anche con l’obiettivo di allineare i sistemi informativi già in uso nei diversi allevamenti con quello nazionale della farmacosorveglianza.
Tutto questo non solo permetterà un passaggio più graduale e meno traumatico al registro elettronico dei trattamenti, ma consentirà anche di usufruire con largo anticipo del sistema di valutazione delle DDD con ClassyFarm.
( giovanna.trambajolo@regione.emilia-romagna.it )
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