Con l’Albo dei Mangimisti un gruppo di partner affidabili per i produttori di latte

Le regole di alimentazione delle bovine che producono latte per il Parmigiano Reggiano sono sempre state considerate fondamentali per garantire la qualità e la tipicità di questo formaggio. In quest’ambito, nel 1993 venne istituito l’Albo dei Mangimisti, un accordo su base volontaria che costituiva un’iniziativa davvero innovativa per i tempi perché si poneva l’obiettivo di salvaguardare la qualità e la salubrità del formaggio attraverso il coinvolgimento di più tratti della filiera.

La convenzione che lo regolava, oltre a prevedere la conoscenza e il rispetto del regolamento nella formulazione, riportando in cartellino le materie prime incluse in ordine decrescente, imponeva di mantenere le aflatossine nei mangimi a un livello inferiore del 40% rispetto ai limiti di legge.

In pochi anni gran parte delle principali aziende mangimistiche operanti nel comparto aderirono all’Albo, che nel 2013 venne denominato Albo dei Fornitori di Foraggi e Mangimi. Oggi aderiscono all’Albo 31 imprese fornitrici di alimenti per le bovine (le elenchiamo nella tabella).

Sempre nello stesso anno la convenzione venne completamente riformulata con l’introduzione, a fianco dei controlli su cartellini e mangimi, di un’attività di auditing presso i mangimifici aderenti, attività che il Consorzio ha affidato al Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna insieme con le analisi degli alimenti per la verifica del rispetto delle norme fissate dal disciplinare.

Dal 2018 questi controlli vengono effettuati anche attraverso l’utilizzo di specifiche sonde genomiche in grado di individuare con grande precisione gli ingredienti presenti nel mangime. Tali sonde sono state messe a punto attraverso l’azione del progetto comunitario denominato FeedCode che ha visto il Consorzio come capofila e l’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr presso il quale le analisi vengono effettuate, come partner scientifico.

Uno dei punti di forza del Parmigiano Reggiano è la compattezza della filiera, che comincia in campagna, compattezza che va sempre più rafforzata perché la filosofia di produzione del Parmigiano Reggiano e del latte con cui lo si fa sia condivisa da tutti coloro che traggono giovamento da questo prodotto che, ricordiamocelo sempre, gode di una reputazione internazionale di grandissimo rilievo, reputazione che va protetta con cura garantendo pratiche produttive percepite dal consumatore come appropriate e rispondenti alle attese nei confronti del Parmigiano Reggiano.

È per questo che è importante che gli allevatori stringano con i fornitori di alimenti iscritti all’Albo un rapporto preferenziale di collaborazione, nella consapevolezza che questi operatori hanno sposato la filosofia di produzione del Parmigiano per contribuire a salvaguardarne la reputazione presso i consumatori e con essa il maggior valore commerciale rispetto ad altri formaggi.

Proporremo in ogni numero della Newsletter informazioni ed esperienze sull’albo dei mangimisti per promuovere l’attenzione e l’interesse verso questo ambito così cruciale per la nostra filiera produttiva.

nocetti@parmigianoreggiano.it

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Alleva by Parmigiano Reggiano