Nuove linee guida sul trasporto animali, una proposta tutta europea

Sono state pubblicate le linee guida sulle buone/migliori pratiche per bovini, suini, ovini, equini ed avicoli, frutto di un progetto triennale ancora in corso. Tra i membri che vi hanno lavorato c'è anche il Crpa

Nel marzo 2015 è iniziato il viaggio del Progetto pilota tutto europeo che in tre anni porterà allo sviluppo e validazione di nuove linee guida sulle buone/migliori pratiche per il trasporto all’interno dell’Europa e verso Paesi Terzi degli animali da reddito destinati alla macellazione, all’ingrasso e alla riproduzione.
I numeri del progetto sono vasti e le figure coinvolte garantiscono un’elevata qualità dei risultati. Il bando della Commissione Europea per lo sviluppo delle buone pratiche per il trasporto di animali vivi è stato vinto da un consorzio di 16 membri, di cui sette sono Istituti di Ricerca europei (come il Centro Ricerche Produzioni Animali dell’Emilia Romagna) appartenenti a Francia, Grecia, Italia, Olanda, Regno Unito e Spagna.
I Paesi Europei aderenti sono 10 ma è impressionante la quantità di enti accademici, di ricerca e di organizzazioni di portatori di interesse coinvolti.
I portatori di interesse includono anche imprese di trasporto, macellatori, commercianti ed organizzazioni non governative per la protezione degli animali, oltre a ricercatori, veterinari e autorità competenti.

Un Regolamento lacunoso
Uno dei motivi che ha dato impulso alla nascita del Progetto è stato la Relazione presentata nel 2012 al Parlamento Europeo e al Consiglio sull’impatto del Regolamento CE n.1/2005 (sulla protezione degli animali durante il trasporto) e la conseguente Proposta di risoluzione del Parlamento Europeo.
Si prendeva atto di numerose criticità, tra cui gravi problemi dovuti principalmente alla scarsa osservanza e attuazione del Regolamento negli Stati membri, necessità di un controllo unificato e globale dell'osservanza delle condizioni di trasporto, mancanza di una valutazione complessiva di tutti i costi economici, ambientali e sociali sostenuti durante il trasporto di animali, vuoti esistenti tra la legislazione vigente e le ultime prove scientifiche sul benessere animale come indicato dall'Efsa, lacune nel monitorare e registrare le condizioni ambientali e lo stato di benessere attraverso le moderne tecnologie disponibili.
Occorreva pertanto investire nella ricerca per colmare il gap, elaborando nuove linee guida supportate sia da evidenze scientifiche sia da indagini statisticamente significative ed ora, a 2 anni e mezzo dall’inizio del progetto, sono disponibili i primi risultati.

Buone e migliori pratiche
Lo scopo del Progetto è l’elaborazione di linee guida sul trasporto delle cinque specie di animali da reddito, corredate da schede informative e indirizzate a veterinari, imprese di trasporto ed autorità competenti.
L’aspetto interessante è che le linee guida distinguono tra due tipologie di pratiche: le “buone pratiche” e le “migliori pratiche”.
Le prime colmano una lacuna del Regolamento CE 1/2005, fanno chiarezza su alcuni contenuti ed obiettivi impliciti ma non dichiarati e definiscono procedure e processi che assicurano l’osservanza dei requisiti normativi o dei regolamenti che tutelano l’animale.
Le migliori pratiche sono invece linee guida addizionali su quelle procedure ed operazioni che possono aumentare lo stato di benessere animale, superando il livello minimo stabilito dalla legislazione, specialmente nel corso di periodi e di operazioni particolarmente critici. Il lato economico è stato accuratamente valutato, affinché il rispetto delle migliori pratiche non comporti un aggravio dei costi o comunque non comprometta il bilancio delle aziende di trasporto, visto che un maggior benessere si traduce spesso in maggior redditività.
Le linee guida sulle migliori pratiche non hanno attualmente una valenza normativa, ma potrebbero essere prese dai legislatori come punto di riferimento in futuro per colmare le carenze attuali.

Trasporto dalla A alla Z
Il progetto prevede un documento per ciascuna specie coinvolta, suddiviso in una parte amministrativa (inclusi la formazione e l’addestramento del personale), alcuni capitoli dedicati alla pianificazione del trasporto degli animali e alle operazioni di carico e scarico, una parte sui mezzi di trasporto e le condizioni di trasporto.
La sezione dedicata al monitoraggio delle condizioni di trasporto e dello status di benessere si focalizza sulle “animal based measures”, ossia manifestazioni fisiche e fisiologiche misurabili obiettivamente (lesioni, frequenza respiratoria, condizione di cute e mantello, ecc.) che vanno messe in relazione con le condizioni ambientali in ciascuna fase del trasporto, anche al termine della giornata, in modo da ottenere una valutazione attendibile dello stress sperimentato nel viaggio e correggere le criticità.
In tal senso le moderne tecnologie di monitoraggio individuale disponibili per molte categorie di animali potrebbero semplificare le operazioni del trasportatore e fornire numerosi dati in tempo reale.
L’ultima sezione di ciascun documento si occupa della sosta degli animali nei posti di controllo, quando il viaggio copre lunghe distanze, o durante fiere e mercati.
Ciascuna sezione riporta le norme in vigore nell’Ue, un elenco di “buone pratiche” e suggerimenti per le “migliori pratiche”. Le illustrazioni, le tabelle e la suddivisione in paragrafi rendono la lettura chiara ed efficace.

Check−list da avere sempre con sé
Per facilitare una consultazione rapida delle linee guida i partner di Progetto hanno pubblicato 17 schede informative (le “Factsheets”), tradotte in otto lingue, che riassumono le indicazioni sulle buone e migliori pratiche da applicare in varie fasi del trasporto.
Sono schede sintetiche di 1−2 pagine formulate per gli operatori direttamente coinvolti nel carico e scarico degli animali e nel trasporto: contengono tabelle, check−list  e info−grafica per un ripasso dei punti fondamentali, molto utili per il personale già addestrato.
Vengono fornite informazioni dettagliate anche per alcune categorie più vulnerabili allo stress come, galline ovaiole, vitelli non svezzati, suinetti, vacche in lattazione
È anche prevista la realizzazione di cinque video (uno per specie, in otto lingue).
Il materiale è liberamente scaricabile dal sito del Progetto http://animaltransportguides.eu/it/materiali/) ed a breve saranno pubblicate le linee guida integrali anche in italiano. È possibile iscriversi alla newsletter del sito o visitare la pagina Facebook Animal transport guides per essere aggiornati sulle prossime iniziative in programma e sulle novità.

Montichiari: save the date
Il Progetto pilota sulle migliori pratiche per il trasporto degli animali prevede quattro fasi. Le prime due (I − Raccolta e confronto di buone/migliori pratiche attuate e supportate da prove scientifiche e II − Sviluppo di line guida pratiche per bovini, suini, equini, ovini e pollame) sono già state completate.
Il Progetto si trova ora nella fase III − Disseminazione di tali linee guida attraverso le reti dei principali gruppi europei di portatori d’interesse.
In Italia sono previste giornate di presentazione del progetto e da segnare in agenda è il seminario dal titolo “Guide Pratiche Europee al trasporto animale di bovini, ovini, equini, suini e pollame”, che si svolgerà alla Fiera di Montichiari (Bs) il 1° dicembre 2017, dalle 9 alle 13 circa: sono invitati a partecipare i trasportatori specializzati, gli allevatori, gli operatori dei mattatoi, i veterinari responsabili dei controlli ed i commercianti di animali vivi.
Al Seminario interverranno membri del Crpa (Centro Ricerche Produzioni Animali) e dell’Izsam (Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise), Istituti che hanno attivamente partecipato all’elaborazione delle linee guida.
Il seminario fornirà una conoscenza dettagliata del progetto, con particolare riguardo alle linee guida (specie specifiche) sviluppate e validate nell’ambito di esso. Sarà approfondita la situazione relativa al benessere animale durante il trasporto in Italia, con particolare riguardo agli aspetti controversi legati all’applicazione della normativa vigente in materia di controlli ufficiali.
La fase IV del Progetto si completerà nel 2018 e prevede la Verifica d’impatto delle nuove linee guida sugli utilizzatori finali, tramite compilazione di un questionario.

Tutti concordi per l’obiettivo finale
Le linee guida pubblicate non sono frutto di una valutazione arbitraria delle parti coinvolte, ma rappresentano un grande risultato di cooperazione e confronto tra partner di progetto e portatori di interesse che spesso hanno mission opposte, come i macellatori e le ong a tutela degli animali.
Basti pensare alle 200 organizzazioni che hanno approvato e condiviso i documenti: come sottolineano gli organizzatori del seminario sulle Guide Pratiche Europee, lo scambio di esperienze e conoscenze tra operatori di settore e autorità competenti dovrebbe portare ad un dialogo costruttivo tra i portatori d’interesse che - a vario titolo – rivestono ruoli-chiave nel trasporto degli animali.

CHI PARTECIPA E CHI COORDINA IL PROGETTO EUROPEO DELLE LINEE GUIDA

  • Promosso dalla Commissione europea, DG Sante (Directorate-General for Health and Food Safety) Contratto SANCO/2015/G3/SI2.701422.
  • 10 Paesi Ue aderenti.
  • 16 partner di progetto, costituiti da enti di ricerca e accademici e organizzazioni di portatori di interessi.
  • Supervisione a opera del Core Team, costituito da 5 partner: Wlr (Wageningen Livestock Research), Crpa (Centro ricerche produzioni animali), Fve (Federazione europea di veterinari, Iru (International road transport union) ed Eurogroup for Animals.
  • Stakeholder Platform per sostegno e consigli costituita da rappresentanti di 13 organizzazioni internazionali (portatori di interesse): International Road transport Union (Iru), Federation of Veterinarians of Europe (Fve), Eurogroup for Animals, Copa-Cogeca, Association of Poultry Processors and Poultry Trade (Avec), German Breeders Organisation (Adt), Eyes on Animals, Irish Ministry of Agriculture, Carrozzeria Pezzaioli srl, Union Européenne du Commerce du Bétail et des Métiers de la Viande (Uecbv), European Forum of Farm Animal Breeders (Effab), German Transporters Organisation (Bdt), Greek Ministry of Agriculture.
  • Gruppi di lavoro in 9 Stati Membri dell’Ue.
  • 2 gruppi nazionali di portatori di interesse per ciascuna specie animale (Ovini: Spagna e Romania; Avicoli: Grecia e Francia; Suini: Italia e Francia; Equini: Italia e Olanda; Bovini: Regno Unito e Francia).
  • 5 Focus Group di portatori d’interesse europei per revisionare le linee guida e ottenere il massimo consenso.
  • 200 organizzazioni ed imprese attive nell’Ue che hanno collaborato e condiviso le linee guida.
  • Durata del progetto: maggio 2015−2018.

I CONTENUTI DELLE SCHEDE INFORMATIVE – FACTSHEETS 

  1. Ovini/ viaggi di lunga durata
  2. Ovini/Stato fisico di pecore e agnelli
  3. Ovini/ Misure per prevenire lo stress da caldo e da freddo
  4. Avicoli/Presa del pollo da carne
  5. Avicoli/Preparazione del veicolo, del trasportatore e della fase di carico del pollame
  6. Avicoli/Presa di galline ovaiole
  7. Suini/ Monitoraggio e valutazione durante il trasporto
  8. Suini/Trasporto
  9. Suini/Carico e scarico
  10. Equini/Corretta gestione
  11. Equini/Alimentazione e abbeverata
  12. Equini/Modalità di carico e spazi disponibili
  13. Bovini/Trasporti di lunga durata
  14. Bovini/Carico e scarico
  15. Bovini/Trasporto di mucche da latte
  16. Bovini/Trasporto dei vitelli
  17. Tutte le specie/Check list del trasportatore

Schede liberamente scaricabili da: http://animaltransportguides.eu/it/materiali/ .

 

 

 

 

Nuove linee guida sul trasporto animali, una proposta tutta europea - Ultima modifica: 2017-10-23T12:37:32+02:00 da Mary Mattiaccio

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