Montichiari 17 febbraio 2017, convegno Aia / LE RELAZIONI

Il titolo dell'incontro era "L'evoluzione della informazione nell'azienda - Dati, sensori, nuove tecnologie". Organizzato dall'Associazione italiana allevatori il primo giorno della Fiera

Oltre a quelle dei due convegni organizzati dall'Informatore Zootecnico, questo sito internet può pubblicare le relazioni di un terzo convegno della Fiera di Montichiari: il convegno, molto tecnico, organizzato dall'Aia (Associazione italiana allevatori) il 17 febbraio 2017.
Si intitolava "L'evoluzione della informazione nell'azienda - Dati, sensori, nuove tecnologie". Moderatore Claudio Destro (vice presidente Aia). Dopo l’introduzione di Roberto Nocentini (presidente Aia) hanno parlato:
- Marcella Guarino (Università Milano): “Zootecnia di precisione: istruzioni per l’uso”.
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Maurizio Ruggeri (ceo Milking Division Tdm): Precision farming: la sala di mungitura come centro nevralgico della raccolta dati dell’azienda”.
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Stefano Biffani (ricerca e sviluppo Aia): “Le potenzialità dei dati di precision farming per la selezione genetica e il benessere degli animali”.
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Matteo Boggian (responsabile zootecnico Maccarese spa): “Gestione ottimizzata dello stress da caldo: un caso concreto”.
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Igino Andrighetto (Università di Padova): Precision farming: applicazioni per la gestione dell'alimentazione nell'allevamento bovino”. Sponsor dell’incontro: Tdm. Ecco dunque le cinque relazioni:

1) Guarino Unimi

2) Ruggeri Tdm

3) Biffani Aia

4) Boggian Maccarese

5) Andrighetto Unipd

Introducendo i lavori del convegno il presidente di Aia, Roberto Nocentini, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa – un momento di informazione e di crescita che l’Associazione intende tornare a proporre anche in occasione di prossime iniziative pubbliche – ed incoraggiato gli allevatori presenti ad insistere sulla strada del miglioramento delle proprie attività in stalla. «C’è bisogno di un continuo progresso, ed Aia con i suoi oltre settant’anni di esperienza sul campo e l’affidabilità dei dati raccolti mette a disposizione un formidabile bagaglio di informazioni per un ottimo management aziendale».
Ha sostenuto poi, in sintonia con il moderatore del convegno, il vicepresidente Aia Claudio Destro: «Si può dire che con la giornata odierna il Sistema Allevatori, già ampiamente anticipatore di molti contenuti tecnici emersi dall’incontro, sia entrato a pieno titolo nell’era della “zootecnia di precisione”. Le istituzioni, i cittadini e i consumatori chiedono che le scelte degli allevatori siano sempre più orientate al benessere animale ed alla sostenibilità ambientale: in questo il Sistema è pronto. Temi quali, ad esempio, la gestione dello stress da caldo sono da tempo all’attenzione degli studi e delle ricerche messe in campo dai tecnici dell’Associazione. E trovano già applicazione in molte aziende di primissimo piano. Il passaggio successivo, e su ciò si concentreranno gli sforzi del Sistema Allevatori, è passare a trasformare l’elevato numero di dati raccolti in informazioni utili all’allevatore nella sua gestione quotidiana della mandria. Consapevoli dell’esattezza dell’assunto “Si migliora solo ciò che si misura”».

 

 

Montichiari 17 febbraio 2017, convegno Aia / LE RELAZIONI - Ultima modifica: 2017-02-28T14:47:42+01:00 da Giorgio Setti

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